fotografo d'arte
Autodidatta con spiccata personalitą, molto sensibile, girovaga per
le lande Canavesane alla ricerca del "tempo perduto".
Realtą di vita e cultura contadina che per molti di noi fanno parte
della memoria del passato, restituita in immagini cariche di emozioni e suggestioni.
L'elemento che fa il suo mondo di colore cosģ speciale č il modo con cui riesce ad
inserire un intenso contenuto umano in una grande composizione. E' una interpretazione
molto personale, al di fuori del comune, misteriosa, dove tempo e spazio sono relativi.
I temi scelti per la sua attivitą fotografica sono certamente tra i piu' difficili: il
reportage, la gente, il paesaggio.
La meticolosa ricerca e l'innata capacitą portano Basanese a visualizzare le sue
fotografie prima dello scatto.
Sceglie con precisione il punto di vista, le luci, i soggetti, passando con estrema
facilitą da inquadrature molto strette ad inquadrature grandangolari.
Con il controllo della profonditą di campo, l'effetto mosso, la sottoesposizione realizza
immagini dai colori saturi e di forte impatto enfatizzate da un gusto raffinato ed un
equilibrio nelle forme, nelle linee, nei volumi, nelle porzioni dei neri, mai banali o
scontate che sembrano ispirarsi ad una sorte di dialogo con una misteriosa forma poetica.
David Brittaim scrive su "Amateur Photographe": "Michele Basanese
usa il potenziale pieno della fotografia per fare pił che il prevedibile".
Michele Basanese
nasce il 3 settembre 1944 ad Ivrea (To),
in Canavese
1979
Inizia a fotografare, dedicando particolare attenzione alla macrofotografia. Partecipa ad
un concorso
indetto dalla Regione valle d'Aosta; propone una serie di immagini sulla vita e le
tradizioni di Hone Bard, antico borgo valdostano, vincendo in quasi tutte le sezioni;
1983
Realizza una serie di bellissime immagini su Burano; le stesse gli varrarmo numerosi premi
in altrettanti
concorsi. Gli viene conferita una menzione speciale al Master Agfa: "Il colore e'
un'opinione". Partecipa
e vince ai concorsi di Ribera e S. Donnino; gli viene assegnato il Trofeo Canon;
1984
Partecipa e vince i concorsi di Spoleto e Collegno;
1985
Nel mese di gennaio č nominato ufficilamente membro della National Geographic Society.
Espone a Chaumont in Francia. Vince la prima edizione di Viareggio fotografia.
Contemporaneamente la rivista inglese Amateur Photographe gli dedica un ampio servizio con
il commento del noto critico della fotografia David Brittaim. Partecipa e vince a
Scandicci e Tronzano;
1987
Espone per la seconda volta a Chaumont con una personale dedicata a tutto il lavoro degli
anni precedenti. Partecipa al concorso indetto in occasione della Biennale "Torino
Fotografia" e vince un viaggio ad Arles per il festival aunuale della fotografia.
Viene pubblicato il libro "Ivrea e Canavese" con fotografie di Basanese ed
alcuni altri fotografi eporediesi;
1988
Espone a Pavone Canavese presso il Salone Municipale;
1990
Viene pubblicato il libro "Ivrea in Carnevale" con immagini di vari autori tra
le quali spiccano quelle realizzate da Basanese, riconoscibili per la particolare ricerca
nella compassione di luci e volumi. Alla fine del 1990 viene presentato il libro
"Attimi di Canavese" tradotto in quattro lingue ed interamente firmato da
Basanese;
1992
Su invito dell'Associazione Fotografica "Civitas Papiae" espone al
"Voltino" di Pavia;
1993
Personale a Pavone Canavese "La Buona Terra" presso la Biblioteca Civica. Ad
Ivrea in occasione di "Arti e Mestieri" viene realizzato un audiovisivo in
Piazza Duomo;
1995
Vengono scelte alcune immagini per l'Enciclopedia Bonechi Firenze e per UTET;
1996
Personale a Vestignč "Il Canavese di Sempre" presso il Salone Consigliare.
Inaugurazione con proiezione di audiovisivi presso la Piazza del Municipio di Vestignč.
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